Alessio Romagnoli è quasi un giocatore del Milan. Prima di lui non sono stati tanti i mancini al centro della retroguardia del Milan e ancor meno quelli che hanno avuto successo. Ecco quelli degli ultimi anni.
Salvatore Bocchetti
Arrivato a gennaio scorso perchè il suo procuratore aveva un po’ d’insonnia. Basta.
Mario Yepes
Il colombiano arriva nel 2010 dopo una carriera già lunga e con meno soddisfazioni di quante ne avrebbe meritate, almeno a livello di club. Con il Milan parte dietro tutti ma poi si rivela l’unica alternativa credibile ai mosti Nesta e Thiago Silva e vince così il suo primo campionato europeo nel 2011.
Francesco Acerbi
Prometteva ben altre cose Francesco Acerbi quando arrivò dal Genoa nel 2012. In una Milan disastrato però collezionò troppe prestazioni insufficienti e dopo pochi mesi la sua metà di proprietà del Milan torna in rossoblu in cambio di quella di Constant. Non un grande affare comunque.
Kakhaber Kaladze
Possiamo già spoilerarvi che al termine della lista risulterà lui, di gran lunga, il miglior centrale mancino del Milan degli ultimi anni. Arrivato ne gennaio 2001 si impone prima come terzino e vince una Champions, poi diventa la prima alternativa a Nesta e Maldini e quando gioca (spesso) non li fa rimpiangere e vince un’altra Champions. Se ne va dopo 9 stagioni e mezza e aver indossato più volte la fascia di Capitano.
Andrè Cruz
Giocatore arrivato dal Napoli nel ’97 e dopo un Derby di mercato si rivela a ottimo con la palla vicino al suo mancino, specie su punizione, scarso a difendere. Peccato che debba giocare centrale difensivo, quindi se ne va dopo una stagione e mezza.
Winston Bogarde
Nel ’97 insieme a Cruz e sempre a parametro zero arriva questo gigante estremamente sgraziato e lento. 4 partite una peggiore dell’altra, poi van Gaal a gennaio decide di portarlo a Barcellona e addirittura da dei soldi al Milan.
Una lista abbastanza variegata. Romagnoli arriva al Milan con presupposti e anche costi molto diversi. L’unico a cui valga la pena ispirarsi in questa lista è Kaladze, le cui caratteristiche non sono molto diverse da Romagnoli. Kaladze, seppur messo in ombra da fuoriclasse come Nesta e Maldini, è riuscito a vincere tutto con il Milan e a farlo dando un grande contributo. Romagnoli ha le capacità per fare lo stesso.
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